Benessere termoigrometrico e comfort ambientale: come mantenerli su alti livelli

ragazza si gode il benessere termico in casa

Cosa si intende per benessere termoigrometrico?

Per benessere termoigrometrico, o comfort ambientale percepito, intendiamo una “condizione psico-fisica attraverso la quale una persona prova una sensazione appagante nei confronti di un ambiente termico“.

Di conseguenza, il comfort igrometrico è una sensazione termica ideale, nella quale non si percepisce né troppo caldo né troppo freddo.

Ci troviamo, quindi, in un ideale stato di comfort e benessere.

Migliorare la sensazione di comfort ambientale risulta fondamentale per:

Abbiamo visto quanto sia importante isolare termicamente la vostra abitazione per poter conseguire questo obiettivo, ma poco abbiamo parlato di:

  • benessere ambientale;
  • parametri sul quale esso viene effettivamente valutato.

Anche per questo andremo ad analizzare i fattori alla base del benessere termico in casa.

Quali fattori influenzano il benessere termoigrometrico?

termometro ambiente esterno benessere termico percepito

Vi sono molti fattori che influenzano un reale benessere termoigrometrico.

Solitamente quelli più rilevanti presi in considerazione sono:

  • Metabolismo (è noto che persone con un notevole sovrappeso percepiscono una sensazione di calore maggiore rispetto ad una persona normopeso)
  • Temperatura percepita
  • Sesso
  • Tipologia e quantitativo di vestiario
  • Età (una persona anziana sembra percepire maggiormente gli sbalzi termici rispetto a una più giovane)
  • Attività che si sta svolgendo (quante volte avete sentito dire vostra madre che non aveva bisogno di accendere i riscaldamenti perché si scaldava anche solo facendo le pulizie in casa?)

Alcuni di questi parametri per misurare il comfort ambientale possono essere misurabili, altri, invece, sono variabili da soggetto a soggetto.

L’ipotalamo, un alleato per la termoregolazione corporea

grafica di dove si trova l'ipotalamo

Per cercare di conservare in misura ottimale il benessere ambientale, un importante alleato lo abbiamo nell’ipotalamo.

Si tratta di una struttura del sistema nervoso centrale situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali.

Esso, nel momento in cui si hanno delle modifiche a una situazione di temperatura ottimale, attiva dei sistemi di termoregolazione corporea.

Nella fattispecie:

  • se ci troviamo in un ambiente caldo, l’ipotalamo effettuerà una dilatazione dei vasi sanguigni;
  • in caso contrario si avrà una costrizione.

Nel momento in cui questo non fosse sufficiente, vengono attivate delle forme comportamentali che consentono di generare una termoregolazione corporea. 

Parliamo ovviamente della sudorazione quando è particolarmente caldo ed umido, e dei brividi di freddo, quando invece il clima è particolarmente rigido, riportando una sorta di benessere termico.

Come si misura il benessere termoigrometrico?

ragazza seduta in terra prova benessere termico

Le condizioni termoigrometriche ideali in casa si possono e si devono raggiungere!

Ecco quali sono le condizioni per farlo al meglio.

Prima di tutto occorre distinguere in quale ambiente della casa ci troviamo.

Ovviamente in una cucina o in un bagno non possiamo pretendere di avere un’umidità uguale a quella che possiamo trovare in camera oppure in soggiorno.

Per conseguire una condizione di benessere ambientale ottimale, diventa di fondamentale importanza la conoscenza:

  • dei parametri entro i quali possiamo considerarci in una situazione di comfort termoigrometrico;
  • ma anche dei parametri oltre i quali siamo sottoposti a condizioni sfavorevoli, che possono diventare pericolose per la nostra salute.

Quali sono le condizioni di benessere termoigrometrico ottimali?

Una sensazione di benessere termico ottimale in casa si ottiene quando:

  • la temperatura ideale si attiene sui 20 gradi centigradi in inverno;
  • rimane stabile sui 25-26 gradi in estate;
  • in generale, il livello di umidità relativa interna si attiene tra il 40 e il 60%.

Benessere termoigrometrico e controllo dell’umidità in casa con l’igrometro

Tutti conosciamo bene la regolamentazione della temperatura in casa.

Pochi invece sono coloro che si preoccupano di considerare l’altro importantissimo fattore che favorisce il benessere termoigrometrico.

Parliamo del livello di umidità interno all’abitazione!

Come per monitorare la temperatura di casa guardiamo il termometro, così dovremmo abituarci a monitorare l’umidità interna ricorrendo ad un IGROMETRO.

Si tratta di uno strumento semplicissimo dal costo di pochi euro che ci consente di monitorare il grado di vapore acqueo interno alla nostra casa.

Avere un’umidità interna inferiore al 40% genera dei disagi di respirazione come secchezza delle fauci e del cavo orale e di spossatezza.

Difficilmente ci troviamo nelle case di oggi in una situazione di questo genere!

Il problema più ricorrente delle nostre case è quello di umidità interna in eccesso, che comporta:

  • sensazione di scarsissimo benessere termico prima;
  • conseguenze ben più gravi per la salute dei muri e dei nostri polmoni poi: la formazione di condense e muffe!

Elevati valori di umidità in casa

Cosa fare se l’umidità supera i valori di riferimento che non garantiscono un buon livello di benessere ambientale?

Innanzitutto, aprire le finestre a contrasto per alcuni minuti è l’operazione più semplice da fare e anche la più efficace.

Si tratta di un rimedio da considerare unitamente all’isolamento termico delle pareti interne per debellare la problematica della formazione di muffe.

Bisogna aprire le finestre per pochi minuti anche in inverno, non preoccupatevi del freddo!

Oltre a questo, bisogna munirsi di un deumidificatore che può aiutare molto la situazione.

Non pensiate, però, di far fare tutto al deumidificatore senza aprire le finestre!

Sarebbe utile far installare un sistema di ventilazione meccanizzata controllata.

Questo automaticamente si attiva consentendo di ricambiare l’aria interna quando i livelli di umidità sono prossimi al valore di pericolo.

Migliorare il benessere termoigrometrico coibentando il proprio edificio

Come visto, il benessere termico ambientale all’interno di un edificio dipende dal mantenimento nel tempo di una temperatura ottimale e costante.

Ma per raggiungerlo è necessario ricorrere ai termosifoni durante la stagione invernale, oltre che all’aria condizionata in quella estiva.

Mantenere il più a lungo possibile un reale comfort ambientale spendendo una somma giusta è l’obiettivo ricorrente di molte famiglie.

Ma come poter conseguire un benessere termico interno senza spendere una fortuna?

Grazie alla coibentazione delle pareti interne possiamo:

  • conseguire un ideale benessere termoigrometrico interno;
  • garantire, nel contempo, costi di gestione termica assolutamente accettabili.

insufflaggio parete interna con utilizzo di schiuma coibentante

Oggi con un intervento di insufflaggio delle intercapedini (ideale soprattutto in vecchie abitazioni) è possibile coibentare in modo ottimale una casa in poche ore e con un costo davvero basso!

Si può inoltre provvedere a questo intervento anche nel caso in cui si decida di optare per la nuova costruzione di una casa passiva!

Stiamo parlando di un sistema di coibentazione con schiume isolanti espanse che consiste nel riempimento dei muri (provvisti di intercapedini) con materiali isolanti ad alta efficacia termica.

L’obiettivo è quello di consentire alla casa di raggiungere in fretta la temperatura interna ideale:

Un lavoro di coibentazione per riempimento intercapedini (insufflaggio termico):

  1. presenta un prezzo accessibile;
  2. si realizza in poco tempo;
  3. non necessita di permessi, pertanto si può fare in un alloggio singolo di un intero condominio senza ricorrere al benestare degli altri condomini!

Conclusioni

Affidarsi ai professionisti di questo settore significa avere lavori di coibentazione eseguiti a regola d’arte e ad alto livello qualitativo con efficacia immediata.

Il tutto verrà eseguito, consentendo di garantire in casa un benessere o comfort ambientale nettamente superiore rispetto a quello di partenza.

Il costo di un lavoro di coibentazione termica con questo sistema di riempimento muri si recupera in pochissimi anni grazie al minor consumo energetico che ne consegue!

Contatta CoibentareCasa.it, l’azienda che da 30 anni fa di questa tecnica di coibentazione la sua professione e che vi consentirà di ritrovare il benessere termoigrometrico perduto.

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Federico Calvanelli
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