Consumo energetico di casa: come ridurlo realmente

lampadina consumo energetico

Introduzione

Il concetto di consumo energetico in casa è sempre più al centro dell’attenzione mediatica, sia per il crescente impatto ambientale sia per le spese sempre maggiori nella bolletta energetica delle famiglie.

In un’era in cui il cambiamento climatico sta diventando una minaccia reale e tangibile, la riduzione del consumo energetico non è solo una questione di risparmio economico, ma anche una responsabilità sociale e ambientale.

Ogni gesto quotidiano, dalla semplice accensione di una luce all’uso di elettrodomestici, ha un costo energetico che si riflette sull’ecosistema globale.

Ridurre il consumo energetico in casa significa quindi adottare un approccio più sostenibile verso il pianeta, contribuendo alla diminuzione delle emissioni, e un aiuto consistente nelle spese di gestione domestica mensile.

Analizziamo ora nel dettaglio quali sono i principali aspetti da considerare, relativamente al consumo energetico di casa.

Cosa si intende per consumo energetico 

Il consumo energetico di casa, altro non è che la quantità di energia necessaria per poter garantire il mantenimento di una condizione ritenuta ideale.

Nella fattispecie, intendiamo:

  • il raggiungimento di una determinata temperatura interna ideale;
  • ma anche di parametri relativi alla qualità e l’umidità dell’aria presente all’interno di esso

Questi sono tutti aspetti su cui abbiamo avuto modo di parlare diffusamente nell’approfondimento sul benessere termoigrometrico.

Da cosa è determinato il consumo energetico di casa

Il consumo energetico medio di casa sarà quindi determinato da un insieme di fattori:

  • un determinato fabbisogno energetico giornaliero attraverso sistemi per riscaldare, raffrescare e mantenere costante l’umidità interna (classici termosifoni, pompe a calore o a pavimento, condizionatori e deumidificatori);
  • consumo di energia elettrica necessario per l’utilizzo di elettrodomestici ed elementi di domotica.

Da cosa dipendono i consumi energetici in casa

bolletta energetica

Il consumo energetico in casa può variare sensibilmente in base ad una serie di fattori, in particolare:

  • il numero di persone che vivono all’interno di essa.

Spesso si ritiene, erroneamente, che raddoppiando o triplicando il numero di persone che abitano in una casa, si abbia un automatico raddoppio del consumo medio di energia elettrica.

In realtà le abitudini di consumo non sono identiche per tutti, ma estremamente flessibili. Bisogna considerare:

  • frequenza di utilizzo che se ne fa di ogni dispositivo (per quante ore e quante volte nell’arco di una giornata);
  • tipologia di elettrodomestici presenti e la loro efficienza sul piano energetico;
  • consumo in relazione alle condizioni di isolamento termico all’interno dell’edificio.

L’uso dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, come stufette elettriche, ventilatori, deumidificatori, condizionatori può essere ripetuto per molte ore al giorno e con una potenza elevata.

Questo perché la casa in questione non possiede un adeguato livello di efficienza energetica e fa fatica a mantenersi fresca in estate e calda in inverno, costringendoci ad utilizzare per un numero maggiore di ore gli impianti di riscaldamento e raffrescamento.

Può sembrare una piccola spesa, se considerata giornalmente, ma alla fine del mese incide notevolmente sul consumo energetico di casa.

Non dimentichiamoci anche del tipo di tariffa che viene utilizzata relativamente al consumo di energia elettrica.

Si può puntare su una tariffa monoraria, che applica un prezzo costante indipendentemente dal giorno e dalla fascia oraria.

In alternativa si può puntare su tariffe differenziate per fasce orarie, utili per risparmiare se utilizziamo gli elettrodomestici in momenti della giornata specifici.

Come calcolare il consumo energetico di una casa?

Calcolare il consumo energetico di una casa non è complicato come potrebbe sembrare a prima vista.

Prima di tutto è necessario identificare tutti gli elettrodomestici e le luci che si usano in casa.

Dopo aver fatto un inventario, cerchiamo di scoprire quanta energia ogni apparecchio utilizza; questa informazione è spesso indicata sul manuale o sull’etichetta dell’apparecchio in termini di watt o kilowatt.

Non dimentichiamo, inoltre, di considerare quanto tempo, in media, ciascun apparecchio rimane acceso ogni giorno o ogni mese.

Per avere un’idea del consumo energetico, moltiplichiamo la potenza dell’apparecchio per il tempo che lo usiamo.

Ad esempio, se un forno a microonde da 1000 watt viene usato per 15 minuti al giorno, il suo consumo sarà di 0,25 kWh al giorno (1000 watt diviso per 1000 per convertire in kilowatt, moltiplicato per 0,25 ore).

Facciamo lo stesso per tutti gli apparecchi e sommiamo i risultati per ottenere una stima del consumo totale energetico in casa.

Calcolo del consumo energetico: ricordiamoci che si tratta di una stima

Il calcolo del consumo energetico è ovviamente approssimativo, perché molti fattori incidono sul reale consumo, come ad esempio:

  • il tempo di utilizzo giornaliero (un conto è usare i riscaldamenti 1 ora, un conto è farlo per 6-7 ore ogni giorno);
  • la potenza massima raggiunta da un elettrodomestico o dispositivo, che può non essere variabile per tutto il suo impiego.

Non dimentichiamoci, inoltre, che il consumo energetico in casa viene comunque certificato attraverso un attestato di classificazione energetica.

Utilizzando una graduatoria in lettere, si verifica quella che è la prestazione energetica globale dell’edificio:

  • valori che arrivano fino al livello massimo, A4, indicano una valutazione più che efficiente;
  • quelli prossimi al livello più basso, caratterizzato dalla lettera G, indicano una valutazione del tutto insufficiente.

Migliorare la classe energetica per abitare in una casa a basso consumo energetico, dovrebbe essere l’obiettivo primario da perseguire!

Come rendere una casa a basso consumo energetico?

consumo energetico prese di corrente

Non esiste una soluzione unica e valida per ottenere una casa a basso consumo energetico.

Di contro, è necessario valutare una serie di strategie utili per risparmiare energia in casa.

Ecco quelli che riteniamo assolutamente necessari:

Ridurre le dispersioni termiche con l’isolamento termico.

Un’abitazione non sufficientemente coibentata porta a incrementare il rischio del verificarsi di fenomeni di dispersione del calore.

In questo caso usare i riscaldamenti e i condizionatori diventa necessario per mantenere la casa ad una temperatura accettabile.

Questo al prezzo di un utilizzo massiccio e continuativo, con un conseguente consumo energetico in casa molto elevato, che ritroveremo in bolletta.

Le moderne tecniche di isolamento termico delle parti sensibili, diventano uno strumento di fondamentale importanza per minimizzare gli sprechi e ridurre il consumo energetico in casa!

Minimizzare gli sprechi energetici con una valida coibentazione termica

Un esempio è la tecnica di insufflaggio delle intercapedini, che la nostra ditta esegue da oltre 40 anni su tutto il territorio italiano.

Dotarsi di serramenti dalla miglior capacità isolante

Questo, inserendo delle guarnizioni in quelli più vecchi, aggiungendone uno ulteriore, oppure sostituendolo direttamente con uno dalle maggiori capacità isolanti.

Sfruttare dei moderni impianti di termoregolazione

Sono sicuramente utili a controllare ed impostare l’erogazione dell’energia solo in determinati casi.

Puntare su elettrodomestici ed impianti che siano realmente efficienti sul piano energetico.

Il maggiore investimento per acquistare un modello di classe A+++ verrà sicuramente ricompensato nel tempo con una casa a basso consumo energetico.

Valutare, sulla base del nostro reale fabbisogno energetico, quale operatore energetico può darvi la miglior tariffa in base alle nostre abitudini di consumo.

Conclusioni

insufflaggio intercapedine per ottimizzare consumo energetico in casa

Desideri conseguire un giusto livello di consumo energetico in casa? La tua casa non è opportunamente isolata?

Possiamo darti l’aiuto che cerchi!

La tua casa è costruita tra gli anni 60 e gli anni 90 con intercapedine vuota (che sia indipendente o in condominio)?

Grazie al metodo di riempimento con l’uso di apposite schiume isolanti ad alte prestazioni potrai coibentare la tua casa ed avere:

  • minori dispersioni termiche;
  • ottimizzazione del consumo energetico in casa!

Contattaci per avere una casa a basso risparmio energetico con l’insufflaggio delle intercapedini, compilando l’apposito form di contatto.

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Federico Calvanelli
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