Superbonus 110 seconde case (AGGIORNAMENTO GENNAIO 2022)

villetta autonoma vista da fuori

Superbonus 110 seconde case e villette unifamiliari

Il Superbonus 110 seconde case è diventato realtà e comporta l’applicazione di un regime fiscale agevolato per tutti gli interventi di riqualificazione che riguardano unità immobiliari non adibiti ad abitazione principale.

Se in una prima fase non venivano comprese, ora la Commissione Bilancio della Camera ha incluso la possibilità di accesso al Superbonus 110 per seconde case unifamiliari.

Questo a riprova di come l’impianto normativo delle detrazioni fiscali al 110% si è ampliato ulteriormente in questi mesi, arrivando a comprendere non più solo la singola abitazione principale, ma includendo anche quelle che non sono da considerarsi come tali (abbiamo anche avuto modo di parlare del 110% per la riqualificazione dei condomini).

Per villette unifamiliari intendiamo abitazioni funzionalmente indipendenti con almeno un ingresso autonomo che si considerano come proprietà esclusiva, in quanto destinate ad un singolo nucleo familiare.

Di conseguenza anche chi possiede una villetta al mare, un appartamento in montagna, un’abitazione a cui si riferisce per villeggiatura o comunque una seconda proprietà, potrà realizzare lavori di efficientamento energetico o sismico usufruendo della detrazione Superbonus 110 anche per le seconde case.

Anche su questa agevolazione fiscale si applica lo stesso principio riscontrato sulla prima casa, ossia che è possibile richiedere tale detrazione sia da una persona fisica  (“al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa”) che dai condomini.

Nuove scadenze per la fruizione della detrazione fiscale

Il Superbonus 110 sulla seconda casa (e prime case) doveva essere rivalutato in sede di approvazione della nuova Legge di Bilancio.

Per quanto riguarda le scadenze previste, si è confermata la possibilità di poter accedere alla detrazione fiscale, con termini prorogati al 31 Dicembre 2022 !

L’unico paletto richiesto, come orizzonte temporale, è che si arrivi al completamento del 30% dei lavori complessivi entro e non oltre il 30 Giugno 2022.

Superbonus 110 seconda casa: requisiti per poterlo ottenere

casa autonoma vista da fuori

Si potrà ottenere il Superbonus 110 sulla seconda casa con gli stessi requisiti valevoli per la prima casa, ossia:

  • effettuare lavori di cambio impianti climatizzazione. Tale regola vale sia per le parti comuni che sui palazzi plurifamiliari;
  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, che interessano l’involuto dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (si può optare per un intervento di isolamento dell’intercapedine con insufflaggio, oppure per la realizzazione di una facciata ventilata o la posa di un cappotto termico. Come ben sappiamo si tratta di interventi utili a ridurre sensibilmente la problematica delle dispersioni termiche e migliorare il livello di benessere termico percepito. Starà alla ditta incaricata identificare la soluzione migliore per l’abitazione in esame).

In questo caso sarà possibile anche collegare sostituzione di finestre, infissi e altro facendolo rientrare nel Superbonus 110 sulla seconda casa, poiché si tratta di lavoro accessorio legato a quello trainante;

  • adeguamento antisismico;
  • installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici, su villette e villette a schiera, purché si tratti di un intervento collegato a uno dei precedenti. L’estensione a più tipologie di case è una conferma recente, non a caso il Superbonus 110 per seconde case unifamiliari sta andando per la maggiore proprio in questo periodo, ove è consigliabile predisporre il progetto degli interventi da svolgere poi in primavera.

Sono molti, infine, i soggetti aventi diritto a svolgere il lavoro e poter richiedere l’agevolazione fiscale.

Cooperative, condomini, onlus, persone fisiche e gli enti legati alle case popolari. Anche in questo caso, non vi è alcuna differenza fra prima casa e seconda casa su cui effettuare l’intervento.

Quali sono i soggetti esclusi da questo bonus

regolamento ecobonus 110 per seconde case Il DL 14 agosto 2020, n. 104, contenente misure per il sostegno ed il rilancio dell’economia, specifica anche delle importanti limitazioni riguardanti i soggetti che non hanno la possibilità di poter richiedere l’agevolazione fiscale che è prevista dal Superbonus 110 per seconde case.

Non si tratta di novità esclusive, possiamo dire che si tratta di limitazioni previste anche per le prime case, che vengono semplicemente riprodotti anche per le seconde.

In particolare si vieta l’accesso al Superbonus 110 seconda casa, con particolare riferimento ad alcune categorie catastali, ossia:

  • A/1: abitazioni di tipo signorile;
  • A/8: abitazioni in ville;
  • A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici (per quest’ultima categoria c’è una novità importante proprio del DL 14 Agosto 2020, in quanto si concede la possibilità di accedere al Superbonus anche per seconde case, ma solo se sono aperti anche parzialmente al pubblico!).

Vengono, inoltre, esclusi dalla possibilità di richiedere accesso al Superbonus 110 per la ristrutturazione di seconde case gli esercenti attività di impresa, arti e professioni.

Questo con possibilità per i professionisti solo per immobili ad uso privato, non per studi nei quali esercitano pubblicamente la loro attività.

In generale possiamo comunque chiarire che l’agevolazione fiscale prevista dal Superbonus 110 sulle seconde case può essere richiesta se non si rientra nelle categorie catastali escluse e se l’uso dell’abitazione è da considerarsi ad uso privato e non commerciale.

Perché conviene il Superbonus 110 seconde case

villetta autonoma vista da fuori

I motivi per cui potrebbe essere conveniente decidere di usufruire del bonus anche per la propria seconda casa sono molti.

Anzitutto, mediamente, le case di proprietà che non costituiscono abitazione principale tendono a svalutarsi maggiormente nel tempo, godendo di una manutenzione inferiore rispetto alla prima casa e vivendo di fatto all’ombra di quest’ultima.

I costi di gestione sono maggiori, così come la tassazione, e questo spinge i proprietari ad evitare, tendenzialmente, investimenti che pur migliorerebbero il valore dell’immobile.

Grazie al decreto Superbonus 110 sulla seconda casa, invece, è possibile valutare finalmente il miglioramento della classe energetica della villetta o dell’appartamento, il rifacimento del sistema antisismico e tutta una serie di interventi accessori in grado di aumentare il valore della casa, in un’ottica di affitto o di futura vendita della stessa.

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Federico Calvanelli
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