INSUFFLAGGIO: tutto ciò che occorre sapere
-
- Introduzione
- Insufflaggio: significato del termine
- Insufflaggio pareti: realizzabile dall’interno o dall’esterno!
- Insufflaggio intercapedini: durata dell’operazione
- Insufflaggio pareti in ristrutturazione, ma anche in una casa abitata!
- INSUFFLAGGIO INTERCAPEDINE IN CASA ABITATA
- Cosa deve fare il proprietario di casa?
- Come si svolge la tecnica dell’insufflaggio: un video esplicativo
- Insufflaggio intercapedine: niente permessi e si può fare in singoli alloggi in condominio!
- Insufflaggio pareti: i risultati raggiungibili con l’intervento
- Qual’ è il miglior materiale per l’insufflaggio?
- Quanto costa l’insufflaggio dell’intercapedine?
- Detrazioni fiscali per interventi di insufflaggio
- FAQ INSUFFLAGGIO: domande e risposte
Introduzione
L’isolamento termico degli edifici può avvenire attraverso la tecnica dell’insufflaggio delle pareti, oppure ricorrendo al cappotto termico.
La scelta dell’uno rispetto all’altro metodo va fatta sulla base di una serie di considerazioni tecnico-economiche che varia da caso a caso.
L’obiettivo ultimo da conseguire è quello del raggiungimento di un ottimale livello di efficientamento energetico all’interno dell’ edificio in esame (abitazione, ufficio, villa, negozio).
In questo approfondimento ad hoc, vi racconteremo tutto quello che è necessario sapere sulla tecnica dell’insufflaggio pareti, basandoci sull’esperienza maturata in oltre 30 anni di lavori eseguiti in tutta Italia, con giudizi sempre positivi!
Insufflaggio: significato del termine
L’insufflaggio è un sistema di isolamento termico che consiste nel riempimento dei muri dotati di intercapedine (detti anche muri a cassa vuota), tipici degli edifici costruiti dagli anni ’60 agli anni ’90 compresi.
La finalità con il quale si realizzavano questi spazi vuoti presenti tra le mura perimetrali, era quella di coibentare termicamente sfruttando un elemento come l’aria.
Il concetto di per se non sarebbe errato (anche se il valore isolante risulterebbe comunque basso) se lo spessore di queste intercapedini si mantenesse inferiore ai 3 cm di diametro.
Purtroppo la realtà è ben diversa: spesso i muri a cassetta sono dotati di 10-20 cm di intercapedini vuote, arrivando in certi casi anche ai 25-30!
L’aria contenuta in questi cavedi non rimane certo in stato di quiete ma:
-
-
- acquisisce energia (tanto maggiore quanto maggiore è lo sbalzo termico tra temperatura interna ed esterna alla casa);
- crea moti convettivi, generando fenomeni di dispersione termica.
-
Gli studi eseguiti dagli esperti termici affermano che l’aria contenuta nelle intercapedini costituisce un elemento di disagio termico e dissipazione energetica.
Le intercapedini pertanto costituiscono una “ricchezza nascosta” se si pensa di riempire questo vuoto mediante l’impiego di isolanti termici efficaci.
L’intervento è chiamato di “insufflaggio” proprio perché, per riempire i vuoti nelle mura perimetrali esterne, si “insuffla”, ossia si inserisce del materiale isolante (nel nostro caso della schiuma espansa) all’interno dell’intercapedine, creando pertanto una protezione termica traspirante alla nostra casa.
Attraverso l’insufflaggio delle intercapedini è possibile riempire il vuoto presente con prodotti isolanti ad alta efficienza termica.
In questo modo è possibile:
-
-
- eliminare le dispersioni termiche;
- consentire un risparmio energetico immediato;
- conseguire un ideale benessere termoigrometrico e comfort ambientale.
-
Perché scegliere l’insufflaggio termico per isolare la casa?
Perché in modo semplice, veloce ed economico si riesce a realizzare una coibentazione completa ed efficace assolutamente senza demolire e senza opere di muratura.
Insufflaggio pareti: realizzabile dall’interno o dall’esterno!
L’insufflaggio delle pareti perimetrali esterne o interne riguarda la coibentazione delle cosiddette superfici opache verticali della casa.
Queste, se non isolate, sono responsabili di provocare cessione energetica verso l’esterno e quindi perdite eccessive di energia, traduzione: consumi elevati e sprechi inutili!
L’involucro edilizio si compone di muri esterni e del tetto, pertanto l’insufflaggio delle pareti risulta un’operazione necessaria per avere una casa confortevole a bassi consumi energetici e maggiormente indipendente dalla schiavitù delle bollette.
L’insufflaggio può essere realizzato indistintamente all’interno di un’abitazione oppure all’esterno di una casa.
La scelta viene fatta di comune accordo con il committente e a seconda dei casi:
-
-
- se la casa dovrà essere imbiancata, può convenire eseguire l’insufflaggio pareti dall’interno;
- di contro, se si opta per l’isolamento dall’esterno se la casa dovrà essere ritinteggiata esternamente!
-
Nel caso in cui l’abitazione si trovi ai piani superiori (terzo, quarto, quinto piano) è possibile sfruttare eventuali balconi per eseguire il lavoro dall’esterno.
Laddove non si voglia per nulla intervenire internamente è possibile fare il lavoro anche ricorrendo ad un braccio mobile.
Insufflaggio intercapedini: durata dell’operazione
Un appartamento di medie dimensioni (80-120 mq di superficie calpestabile) viene isolato termicamente mediante la tecnica dell’insufflaggio in un solo giorno lavorativo!
Questo vale sia per le case abitate che per quelle in ristrutturazione.
La casa al termine dell’operazione di insufflaggio delle intercapedini può essere abitata dai proprietari senza alcuna necessità di traslocare altrove!
L’isolamento termico delle pareti, attraverso il riempimento delle intercapedini vuote, sostituisce il sistema di coibentazione a cappotto (pannelli isolanti applicati a parete).
Quest’ultimo sistema prevede al contrario sistemi di realizzazione piuttosto articolati, lunghi e costosi oltre alla necessità di permessi e ponteggi esterni per la sua esecuzione!
Insufflaggio pareti in ristrutturazione, ma anche in una casa abitata!
L’insufflaggio di una parete può essere eseguito tanto in una casa abitata quanto in una in fase di ristrutturazione.
È chiaro che operare in una casa in ristrutturazione o disabitata è sicuramente un’operazione più facile e veloce.
Ciò non toglie che è comunque possibile, nel giro di una giornata, operare anche in una casa abitata opportunamente predisposta (es. spostamento mobili) senza lasciare tracce e sporco.
Di seguito potete vedere un video che mostra nella pratica come avviene un intervento di insufflaggio delle intercapedini all’interno di un appartamento da ristrutturare posto al 5°piano.
INSUFFLAGGIO INTERCAPEDINE IN CASA ABITATA
Nelle case abitate è possibile realizzare un isolamento termico per insufflaggio senza disagi e in modo velocissimo e soprattutto senza polvere!
Infatti la schiuma espansa isolante che noi installiamo non produce polvere durante l’insufflaggio e per le operazioni di foratura utilizziamo delle macchine di aspirazione.
Spieghiamo adesso in breve qual è il nostro modo di lavorare.
Il committente il giorno prima del nostro arrivo dovrà liberare le pareti perimetrali esterne da mobilia e suppellettili per una distanza di circa 1-1,5 mt così da consentire le operazioni di lavoro.
Non dovrete fare un trasloco, intendiamoci bene, soltanto spostare i mobili dalle pareti perimetrali esterne verso quelle interne dove non dovremo intervenire o nel mezzo della stanza.
Copertura a terra e della mobilia presente
Dapprima provvediamo a coprire con un cartone a terra lungo le pareti perimetrali dove verrà eseguito l’insufflaggio termico.
Quindi ci occuperemo delle mobilia (armadi, scrivanie, letti, ecc.) coprendoli mediante impiego di teli in PVC.
La nostra ditta, CoibentareCasa.it è munita di un videoscopio per visionare all’occorrenza la situazione all’interno delle intercapedini.
La macchina per eseguire l’insufflaggio delle pareti staziona a terra e in casa entra soltanto una tubazione.
Insufflaggio termico (senza polvere)
L’insufflaggio termico eseguito da CoibentareCasa.it non produce polvere in quanto il materiale isolante utilizzato è un prodotto espanso traspirante (con espansione controllata) che essendo fluido non genera polveri durante l’installazione!
L’insufflaggio dell’intercapedine da noi realizzato avviene dal basso verso l’alto con comunicazione diretta e visibile (vedi foto sotto) del prodotto isolante da foro a foro sia in orizzontale che in verticale.
Con questa tecnica non abbiamo alcun dubbio di parti rimaste vuote e possiamo così garantire il riempimento al 100% della parete in oggetto.
L’isolante termico installato è il migliore per prestazioni termiche raggiungibili di quelli presenti sul mercato.
La dimostrazione dell’efficacia e del riempimento del nostro sistema isolante può essere riscontrata dalla fuoriuscita del prodotto isolante anche da piccoli fori presenti (come nelle scatole elettriche).
Chiusura dei fori e pulizia finale
Al termine del riempimento delle pareti si procede alla chiusura dei fori mediante malta apposita.
Al committente non rimarrà che carteggiare i fori e imbiancare le pareti.
Finito di stuccare i fori toglieremo cartoni a terra e teli in PVC e liberiamo i locali dove abbiamo lavorato.
Per realizzare un intervento di insufflaggio non bisogna effettuare un trasloco!
È tutto molto semplice.
Il giorno prima del lavoro il committente dovrà preoccuparsi unicamente di liberare le pareti dove si eseguiranno i lavori.
Nel concreto, è sufficiente spostare la mobilia presente lungo le parti esposte (armadi, scrivanie, mobili) di circa 1-1,5 ml dal muro così da consentire le operazioni di isolamento termico.
In genere i mobili vengono accantonati lungo le pareti che non dovranno essere isolate o in mezzo ai locali.
Come si svolge la tecnica dell’insufflaggio: un video esplicativo
Insufflaggio intercapedine: niente permessi e si può fare in singoli alloggi in condominio!
L’insufflaggio delle pareti non richiede permessi comunali e soprattutto si può realizzare anche all’interno di un singolo appartamento che fa parte di un condominio.
Molto spesso alcuni proprietari vorrebbero isolare le pareti della casa ma gli altri abitanti dello stesso condominio non sono d’accordo.
Grazie all’intervento di insufflaggio proposto da CoibentareCasa.it è possibile isolare anche un solo appartamento di un grande condominio.
Nessun ponteggio è inoltre necessario se si realizza internamente all’appartamento o esternamente mediante impiego del trabattello mobile.
Devo chiedere un permesso al condominio? Questa è una domanda ricorrente!
No nessun permesso da parte del condominio, l’intervento può essere fatto all’interno della vostra casa come fareste per una semplice imbiancatura della vostra parete!
La coibentazione per insufflaggio delle intercapedini infatti non implica né una modifica prospettica né tanto meno una variazione volumetrica dell’alloggio.
Qualora i condomini comprendessero l’importanza di questo tipo di intervento, c’è sempre la possibilità di eseguire interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni del condominio.
Insufflaggio pareti: i risultati raggiungibili con l’intervento
Quanti gradi si guadagnano con insufflaggio?
Il guadagno termico può variare da 1 fino a 4 gradi in funzione delle superfici isolate, dello spessore di vuoto presente e del materiale scelto.
Un appartamento che si trova ad un piano intermedio tra altri appartamenti guadagna di più rispetto ad un ultimo piano.
Gli alloggi che si trovano all’ultimo (o alloggi indipendenti) piano possono comunque arrivare a queste prestazioni se si completa la coibentazione delle pareti con la coibentazione del tetto o sottotetto.
A quanto ammonta il risparmio in bolletta energetica?
Questo è l’aspetto che interessa maggiormente i nostri clienti. Esso è variabile (ossia dipendente da diversi fattori) dal 20 al 60%, ad esempio molto dipenderà da:
-
-
- superfici che vengono isolate (maggiore è il loro sviluppo maggiore è il risparmio);
- quanto spazio vuoto è presente (intercapedini grandi garantiscono un maggior risparmio);
- rapporto tra superficie di muri e superficie vetrata (finestre); maggiore è questo rapporto maggiore è il beneficio che si consegue.
-
Quante classi energetiche si guadagnano con l’insufflaggio?
Con l’insufflaggio della parete la casa migliora la sua classe energetica, ma la quantificazione del miglioramento dipende da una serie di parametri da valutare caso per caso.
Occorre tener conto che per avere una casa a consumo ZERO occorre intervenire su diversi fronti, uno dei quali è sicuramente la coibentazione termica, ma anche impiantistica, sistemi ad alta efficienza di riscaldamento e condizionamento.
Se volete approfondire ancor di più la materia, abbiamo realizzato anche un approfondimento ad hoc sui pro e contro dell’insufflaggio.
Qual’ è il miglior materiale per l’insufflaggio?
Cerchiamo di fare chiarezza sulla tipologia di isolanti termici che possono essere impiegati con la tecnica di insufflaggio dato che molti utenti lamentano molta confusione su questo argomento.
Gli isolanti termici per insufflaggio si distinguono in 2 categorie:
-
-
- isolanti sfusi o secchi (fibra di cellulosa- perle di polistirolo-lana di vetro-lana di roccia-perlite-sughero)
- isolanti espansi (Poliuretano espanso – Resina Ureica Espansa Traspirante)
-
Scegliere un prodotto isolante, piuttosto che un altro, è un compito spettante a tecnici preparati che siano in grado di leggere e confrontare tabelle tecniche e prestazioni termiche, nonché problematiche che si potrebbero verificare nella scelta sbagliata.
CoibentareCasa.it ha testato e installato tutti i prodotti isolanti da coibentazione intercapedini presenti in commercio.
La nostra scelta ricade sull’isolante termoacustico ISOFOR per l’esecuzione degli interventi di insufflaggio delle mura perimetrali.
Perché abbiamo scelto ISOFOR?
Le ragioni che ci fanno propendere per questa scelta sono le seguenti.
In primis, la migliore conducibilità termica (λ) pari a 0,031.
Il valore di conducibilità termica λ di ISOFOR è minore rispetto ad altri materiali isolanti in commercio (ad esempio la lana di vetro ha una λ pari a 0,036, la fibra di cellulosa ha una λ di 0,040).
Minore è la conducibilità termica λ, maggiore è la capacità isolante del materiale (e tra i tre materiali a confronto, la resina ureica espansa ISOFOR ha una capacità isolante superiore alla fibra di vetro e alla fibra di cellulosa)
Un altro aspetto è la migliore traspirabilità (µ) pari a 8,87, ossia la traspirabilità di un prodotto isolante è importantissima ed è espressa da un valore μ.
Solitamente un prodotto isolante ideale ha un valore μ ideale compreso tra 5 e 20.
Mentre valori troppo superiori ad essi sono tipici di prodotti isolanti non traspiranti (il polistirene espanso e il polistirene espanso estruso hanno un valore μ compreso tra 50 e 200).
Come mai non consigliamo l’uso della fibra di cellulosa
Attenzione anche ai prodotti che hanno valori troppo bassi di μ!
La cellulosa (μ 1-2) viene venduta e pubblicizzata come prodotto in grado di regolare il contenuto di umidità degli ambienti, essendo in grado di assorbire fino al 20-25% in volume di umidità atmosferica e di renderla quando l’ambiente è secco!
Si tratta di un’affermazione discutibile, in quanto un muro umido è un muro che si scalda con difficoltà e con una quantità di energia superiore rispetto ad un muro asciutto!
L’acquisire e cedere umidità (come se fosse una sorta di spugna) porta questo prodotto a cedere nel lungo periodo e creare fallanze!
CoibentareCasa.it è in possesso di 2 diplomi di applicazione di materiali sfusi e in entrambi i casi durante le lezioni di istruzione ci veniva indicato di non applicare mai fibra di cellulosa ai piani terra per scongiurare problemi di umidità del prodotto.
Detto ciò, consigliamo l’utilizzo di ISOFOR come alternativa, che porta ai seguenti vantaggi.
-
-
- Riempimento garantito anche in piccole intercapedini
- Ottimo isolante acustico
- Non infiammabile ed atossico (rispetta i requisiti di legge previsti in materia)
- Non viene mangiato dai roditori
- Non produce polvere durante l’applicazione
-
Per saperne di più sull’insufflaggio dell’intercapedine vi invitiamo a leggere i nostri approfondimenti sui materiali isolanti per insufflaggio e sulle ragioni che ci fanno propendere per l’utilizzo della schiuma ISOFOR.
Quanto costa l’insufflaggio dell’intercapedine?
I clienti che contattano la ditta Coibentare Casa possono fare una richiesta di preventivo utilizzando la nostra sezione “Richiedi preventivo”.
Ricordate sempre di indicare nel testo la planimetria della casa (oppure i mq delle pareti da isolare al netto delle aperture, tipo finestre) e anche lo spessore delle intercapedini da riempire.
Il preventivo e l’eventuale sopralluogo è completamente gratuito e senza impegno!
Il costo di un intervento di insufflaggio dell’intercapedine varia a seconda di una serie di fattori che riassumiamo:
-
-
- metri quadri da isolare;
- ampiezza dello spessore delle intercapedini;
- casa abitata o in ristrutturazione;
- singolo appartamento o più appartamenti su cui lavorare.
-
Molto dipende anche dal tipo di isolante impiegato e da come l’isolante scelto viene installato.
Un prodotto infatti può essere posato a regola d’arte, attenendosi cioè scrupolosamente a tutti i dettami del posatore professionale oppure in modo poco professionale “giocando” con le densità e risparmiando sul materiale.
Il costo di un intervento per insufflaggio pareti completo varia dalle 1.400 alle 2.200 euro, IVA esclusa (ma molto dipende dai singoli casi, controlla il nostro approfondimento sui prezzi coibentazione).
Se vi verranno proposti dei prezzi molto più vantaggiosi, il nostro consiglio è di diffidare.
Affidarsi a inesperti (o peggio ancora, propendere per soluzioni fai da te) che cercano solo di lucrare sulla vostra necessità, ritrovandovi con un lavoro fatto non a regola d’arte, vi farà rischiare di dover intervenire nuovamente per porre rimedio, con conseguente aggravio dei costi totali.
Detrazioni fiscali per interventi di insufflaggio
L’intervento di insufflaggio delle pareti perimetrali gode comunque di una serie di detrazioni fiscali, che incentivano alla sua realizzazione.
Si può avere una detrazione al 50% o al 65% con le detrazioni fiscali per risparmio energetico (da calcolare con apposito software in funzione di alcuni parametri variabili da caso a caso) o arrivare al 110% con il Superbonus se si rispettano determinati valori indicati dal decreto (scopri anche quali sono i criteri ambientali minimi previsti).
CoibentareCasa.it può fornire il servizio di detrazione fiscale 50 e 65%.
Per il 110% è necessario un PROGETTO ENERGETICO PREVENTIVO redatto da un tecnico abilitato (sul 110 ti invitiamo a leggere i nostri approfondimenti sul condominio e sulle seconde case.
In ogni caso disponiamo di un ingegnere abilitato alla redazione delle pratiche di detrazione fiscale.
Per accedere alle detrazioni fiscali sarà necessario pagare con bonifico bancario il lavoro svolto:
-
-
- per il 50% dovete bonificare con modalità “ristrutturazione edilizia” e collegarsi al sito Enea per compilare una serie di dati tra cui trasmittanza termica della parete;
- per il 65% dovete bonificare con modalità “riqualificazione energetica” ed entro 90 giorni un tecnico dovrà asseverare all’Enea i lavori realizzati con nuovo APE.
-
Al termine dei lavori di insufflaggio rilasciamo una dichiarazione di corretta posa in opera, con scheda tecnica allegata valevole per redigere la nuova APE della casa (per info sulla certificazione degli edifici ti invitiamo a leggere questo approfondimento sul sito del PNPE2) e valevole in caso di compravendita.
FAQ INSUFFLAGGIO: domande e risposte
AVETE ALTRE CURIOSITA’ SUL TEMA DELL’INSUFFLAGGIO DELLE INTERCAPEDINI?
Di seguito vi invitiamo a scaricare GRATUITAMENTE il nostro PDF di approfondimento, che contiene una sintesi di tutte le principali domande su questa tecnica di coibentazione.
Leggetelo e contattateci per saperne ancora di più! Cliccate sull’immagine per scaricarlo subito!