Dichiarazione IVA agevolata al 10% per ristrutturazioni
Normative di riferimento sulla dichiarazione IVA agevolata al 10%
Sapete che รจ possibile richiedere lโapplicazione di unโIVA agevolata al 10% per ristrutturazioni edili, evitando cosรฌ la normale aliquota prevista al 22%?
Si tratta a tutti gli effetti di un regime agevolato la cui normativa di riferimento รจ materia che ancora oggi porta parecchia confusione.
Questo, a causa del confronto presente tra piรน tipi di regolamento diverso.
Ecco perchรฉ รจ difficile comprendere come usufruire dellโagevolazione IVA al 10%, relativamente a interventi di ristrutturazione e manutenzione.
Analizzeremo nel dettaglio quando si applica lโIVA al 10% per ristrutturazioni, in modo da capire i casi nei quali se ne puรฒ beneficiare.
Si tratta di un regime fiscale agevolato dedicato a tutti quei tipi di interventi di recupero edilizio (dal restauro, al risanamento fino alla ristrutturazione).
Il riferimento normativo di partenza รจ lโArticolo 7 comma 1 lettera b della Legge 488/1999.
Questo contiene e, soprattutto, definisce tutte le varie tipologie di interventi di:
- recupero;
- manutenzione;
- ristrutturazione del patrimonio edilizio che che hanno la possibilitร di usufruire di unโagevolazione IVA agevolata al 10%.
Quando si applica nel concreto
Eโ possibile effettuare una richiesta di IVA per ristrutturazioni al 10% su PRESTAZIONI DI SERVIZI INERENTI A LAVORI DI MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE che vengono realizzati su immobili residenziali.
Stop, quindi, ad eventuali richieste che riguardano immobili con NON prevalente destinazione abitativa privata.
Chi puรฒ farne richiesta?
Non รจ fondamentale essere proprietari dellโimmobile (con destinazione ad uso abitativo) per avere il diritto a richiedere tale agevolazione.
Qualsiasi soggetto che paga per eseguire il lavoro di ristrutturazione e manutenzione edilizia ha la possibilitร di ottenere unโIVA al 10% edilizia.
Difatti in questo caso conta il tipo di lavori che vengono effettuati, e non chi possiede effettivamente lโimmobile.
Di seguito possiamo vedere quali sono i lavori ed interventi per i quali si ha la possibilitร di richiedere lโagevolazione.
IVA 10 manutenzione ordinaria
Manutenzioni ordinarie (definite nel Testo Unico dellโEdilizia, Dpr 380/2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 245 del 20/10/2001, come:
โinterventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistentiโ.
Ecco un elenco sintetico degli interventi di manutenzione ordinaria che possono usufruire di un regime di IVA agevolata al 10%:
- piccoli interventi di riparazione eseguiti su fabbricati a prevalente destinazione abitativa;
- mini interventi di riparazione eseguiti su impianti tecnologici;
- interventi di manutenzione obbligatoria su impianti di riscaldamento;
- rinnovo della tinteggiatura delle pareti;
- riparazione o sostituzione di impianti elettrici, idraulici e termici;
- sostituzione dei sanitari.
IVA 10 manutenzione straordinaria
Manutenzioni straordinarie sono definite come:
โle opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonchรจ per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unitร immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di usoโ.
Ecco un elenco sintetico degli interventi di manutenzione straordinaria che possono usufruire di un regime di IVA agevolata al 10%:
- ricambio degli infissi esterni, delle persiane o delle finestre di casa;
- rifacimento completo del bagno;
- sostituzione della caldaia e certificazione di conformitร dellโimpianto;
- consolidamento delle fondamenta dellโabitazione;
- modifica totale di elementi della casa, quali scale, muri e recinzioni;
- sostituzione di solai o tramezzi;
- bonifica del terreno, se ai fini di realizzare la ristrutturazione della rete fognaria domestica;
- coibentazione degli edifici (come ad esempio il cappotto termico e l’insufflaggio delle intercapedini).
Altri interventi da considerare
IVA al 10% su lavori edili.
Parliamo in questo caso, โdegli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedenteโ
Interventi per il restauro e risanamento conservativo.
Questi sono definiti come โgli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalitร mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibiliโ
Viene, inoltre, stabilita la possibilitร di poter fare la richiesta di IVA agevolata al 10% anche per le CESSIONI DI BENI.
Questo solo nel caso in cui la loro fornitura venga eseguita allโinterno di un regolare contratto di appalto, e nel limite dei cosiddetti beni significativi.
IVA sui beni significativi
Abbiamo appena detto che รจ possibile richiedere lโIVA agevolata anche nel caso in cui lโappaltatore fornisca i cosiddetti beni significativi.
Con questi, intendiamo un elenco di beni il cui valore รจ definito prevalente rispetto a quello della prestazione.
Furono individuati dal Decreto del Ministero dellโEconomia il 29.12.1999 e sono i seguenti:
- ascensori e montacarichi;
- infissi esterni ed interni;
- caldaie;
- video citofoni;
- apparecchiature di condizionamento e riciclo dellโaria;
- sanitari e rubinetterie da bagno;
- impianti di sicurezza.
Tra i beni significativi si considerano anche le componenti che contribuiscono alla creazione del bene stesso (materie prime e la manodopera).
La dichiarazione IVA agevolata al 10% รจ effettivamente realizzabile per tutti quegli interventi che contribuiscono a recuperare il patrimonio edilizio, su beni significativi:
- autonomamente individuabili;
- separati funzionalmente dal manufatto principale (il calcolo del valore di questi beni viene effettuato sulla base dellโautonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale).
La fattura deve riportare separatamente lโindicazione del valore del servizio oggetto della prestazione e del bene significativo.
Lโagevolazione IVA sui beni significativi non รจ applicata sulla base del loro valore totale, ma sulla differenza che si ottiene tra il valore totale della prestazione ed il valore totale dei beni stessi.
Su questa differenza si potrร avere unโaliquota ridotta.
Sul rimanente si dovrร continuare ad applicare la normale aliquota IVA al 22%.
IVA sui beni finiti
Oltre ai beni significativi, lโIVA al 10% si puรฒ applicare anche sui cosiddetti beni finiti.
Si chiamano in questo modo perchรฉ riescono sempre a mantenere la loro individualitร , e possono essere sostituiti indipendentemente dalla struttura nella quale si trovano.
Pensate, ad esempio, ad una vasca da bagno o ad una finestra.
Sono beni che possono essere sostituiti in qualunque momento e non sono dipendenti dalla struttura (il bagno o la parete).
L’IVA al 10% si applica suiย beni finiti, ad esclusione delle materie prime e semilavorate, necessari per la realizzazione degli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (cc.dd. โinterventi pesantiโ), eseguiti su qualsiasi tipologia di immobile.
Questo, anche se:
- acquistati direttamente dal committente dei lavori;
- a prescindere dalla circostanza che il valore del bene fornito sia prevalente rispetto a quello della prestazione di servizi.
Inoltre, i beni finiti, le materie prime e semilavorate, necessarie per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata, sono soggetti ad IVA con aliquota del 10 per cento:
- se forniti dallo stesso soggetto che esegue lโintervento di recupero;
- a condizione che detti beni finiti non costituiscano una parte significativa del valore delle cessioni effettuate nel quadro dellโintervento.
Quando non รจ possibile effettuare la richiesta
Ovviamente non sempre รจ possibile ottenere questa agevolazione fiscale.
Di conseguenza ecco quali sonoย i casi in cui non si puรฒ richiedere lโapplicazione dellโIVA agevolata al 10%:
- quando materiali o beni sono stati forniti da una persona fisica che risulta diversa da quella che realmente esegue i lavori di ristrutturazione;
- se i materiali o beni per i lavori sono stati acquistati direttamente dal committente;
- nel caso in cui si abbia a che fare con prestazioni professionali, anche se queste sono state effettuate nellโambito dellโinsieme di interventi che hanno il fine di recuperare lโedificio
- per prestazioni di servizi resi in esecuzione di un contratto di subappalto, dove in questo caso spetta alla ditta subappaltatrice il rilasciare fattura con IVA al 22% nei confronti dellโimpresa appaltatrice.
Sarร poi compito di questa fatturare al committente la prestazione con IVA per ristrutturazioni al 10% (ma solo se ne sussistono tutti i requisiti).
Per maggiori info si consiglia di consultare queste pagine:
- Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico;
- Circolare 71-2000 Agenzia delle Entrate;
- Agenzia delle Entrate: circolare 36-2007
Coibentarecasa.it consiglia vivamente di rivolgersi al proprio commercialistaย di fiducia.
Questo per avere info dettagliate e appropriate al caso specifico in essere, essendo le normative vigenti poco chiare e a volte plurime in materia.
Autocertificazione IVA 10% e documentazione da presentare
Il proprietario dellโabitazione (o lโinquilino) puรฒ inoltrare una richiesta formale allโimpresa che effettua i lavori di ristrutturazione per ottenere lโagevolazione IVA al 10%.
Ricordiamo, perรฒ, che la documentazione deve essere necessariamente completa.
Ma cosa deve essere presente al suo interno?
- facoltativamente, una copia della concessione edilizia (trattasi di unโautorizzazione amministrativa per la costruzione, lโampliamento o la trasformazione di un edificio);
- copia del contratto preliminare di compravendita;
- fotocopia di documento e codice fiscale del richiedente;
- autocertificazione IVA al 10%
Questo รจ un modello facilmente scaricabile online e che vi lasciamo di seguito, nella quale si chiede che sulle prestazioni di servizi eseguite venga applicata lโaliquota nella misura agevolata del 10%.
Si tratta di unโautocertificazione, quindi ci prendiamo la responsabilitร relativa allโammissibilitร della richiesta.
Scarica il modelloย โRichiesta di applicazione IVA agevolata 10%โ
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