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Conto Termico: posso sfruttare questo incentivo statale per isolare casa con l’insufflaggio?

conto termico e insufflaggio sussiste un rapporto o no

Quando si decide di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, il panorama degli incentivi fiscali può sembrare una giungla: Ecobonus, Bonus Ristrutturazione e, naturalmente, il Conto Termico.

Molti clienti, attratti dall’idea di un rimborso diretto anziché di una detrazione decennale, ci pongono una domanda specifica: “Posso utilizzare il Conto Termico per finanziare l’intervento di insufflaggio delle intercapedini?“.

È una domanda più che legittima, ma che richiede una risposta tecnica precisa per evitare delusioni e perdite di tempo.

La verità è che, se sei un cliente privato (persona fisica o azienda), il Conto Termico non è quasi mai la strada giusta per il solo intervento di insufflaggio.

In questa guida, faremo chiarezza con la massima trasparenza, spiegando:

  • cos’è il Conto Termico;
  • qual è la sua reale relazione con l’isolamento delle pareti;
  • perché, per un intervento mirato come l’insufflaggio, esiste una soluzione molto più diretta, semplice e vantaggiosa.

Cos’è il Conto Termico e come si differenzia dall’Ecobonus

conto termico

Prima di tutto, chiariamo la differenza fondamentale tra i due principali incentivi:

  1. Ecobonus (Detrazione fiscale): È l’incentivo più utilizzato per la riqualificazione energetica. Si tratta di una detrazione fiscale (IRPEF o IRES) che lo Stato riconosce sulle tasse.

Per l’insufflaggio, questa detrazione è tipicamente del 50% e viene “restituita” al contribuente in 10 rate annuali di pari importo.

Se spendi 3.000 €, recuperi 1.500 € (o più) scalando 150 € all’anno dalle tue tasse per 10 anni.

  1. Conto Termico (Incentivo diretto): È un incentivo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Non è una detrazione, ma un rimborso economico diretto che viene erogato tramite bonifico sul conto corrente del beneficiario.

Questo rimborso avviene in un periodo che va da 1 a 5 anni (spesso in un’unica soluzione se l’importo è inferiore a 5.000 €).

L’idea di un bonifico diretto è, ovviamente, molto allettante. Ma è qui che emergono i limiti tecnici dell’incentivo.

L’Insufflaggio rientra nel Conto Termico? Sì, ma…

intervento di insufflaggio eseguito da operatore di coibentarecasa.it

La risposta tecnica è sì: l’isolamento delle superfici opache (quindi pareti, tetti, ecc.) è uno degli interventi ammessi dal Conto Termico.

MA (ed è un “ma” decisivo), l’accesso a questo incentivo cambia radicalmente a seconda di chi lo richiede:

  1. Per le Pubbliche Amministrazioni (PA): le scuole, gli ospedali, i Comuni, ecc., possono richiedere il Conto Termico per il solo intervento di isolamento delle pareti.
  2. Per i soggetti privati (persone fisiche, condomìni, aziende): qui sta il punto cruciale. I soggetti privati NON possono accedere al Conto Termico per il solo intervento di isolamento delle pareti.

La condizione obbligatoria per i privati: l’intervento combinato

Come specificato nelle Regole Applicative del GSE, un cliente privato può far rientrare l’isolamento delle pareti nel Conto Termico solo e soltanto se questo intervento viene realizzato INSIEME a un intervento di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con uno più performante (come una pompa di calore, una caldaia a condensazione, ecc.).

In pratica, per un privato, l’isolamento delle pareti non è mai un intervento trainante, ma solo un intervento “trainato” dalla sostituzione della caldaia.

Perché il Conto Termico non è la scelta ottimale per l’insufflaggio della tua abitazione

Momento esplicativo durante l’insufflaggio termico: il tecnico mostra la schiuma espansa ISOFOR impiegata per isolare l’intercapedine.

Se il tuo obiettivo è quello che ci chiedono il 99% dei nostri clienti – ovvero “voglio isolare le mie pareti vuote per smettere di avere freddo e risparmiare sulle bollette” – il Conto Termico è la strada sbagliata per tre motivi principali:

  1. Non è accessibile: Se non hai intenzione di smantellare e sostituire l’intero impianto di riscaldamento nello stesso momento, la tua richiesta per il solo insufflaggio verrebbe semplicemente respinta dal GSE.
  2. È burocraticamente complesso: La pratica per il Conto Termico è notoriamente più complessa e richiede una documentazione tecnica più onerosa rispetto all’Ecobonus.
  3. Non è il suo scopo: Il Conto Termico è nato principalmente per incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (pompe di calore, solare termico, biomasse), non per la semplice efficienza dell’involucro.

L’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazione: la soluzione perfetta (e semplice) per l’insufflaggio

Per un intervento mirato, rapido, pulito e dall’eccezionale rapporto costo/beneficio come l’insufflaggio con schiuma ISOFOR, l’incentivo ideale, più semplice e diretto sono le detrazioni fiscali, accessibili principalmente tramite due strade:

  1. Ecobonus 2025: Specifico per gli interventi di riqualificazione energetica, richiede il rispetto di determinati requisiti tecnici (come i valori di trasmittanza finali) che il nostro intervento con ISOFOR solitamente soddisfa ampiamente.

Maggiori dettagli sulla pagina dedicata all’Ecobonus.

  1. Bonus Casa (Detrazione 50%): Più generico, si applica agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo.

L’insufflaggio rientra pienamente in questa categoria, rendendo questa detrazione accessibile con meno vincoli tecnici. Approfondisci sulla nostra pagina dedicata alla detrazione fiscale 50%.

Perché queste detrazioni sono la scelta giusta per te (e per noi):

  • sono dirette: L’intervento di “coibentazione di superfici opache” è pienamente previsto e incentivato;
  • sono semplici: La pratica burocratica (la comunicazione ENEA e i pagamenti tracciati) è snella e noi di CoibentareCasa.it ti forniremo tutta la documentazione tecnica necessaria e le istruzioni dettagliate per permetterti di gestire la pratica in autonomia o tramite il tuo commercialista, senza stress;
  • sono flessibili: Non ti obbligano a sostituire la caldaia o a fare altri lavori contestualmente. Puoi decidere di fare solo l’insufflaggio;
  • sono vantaggiose: Ti permettono di recuperare in 10 anni una parte significativa del tuo investimento, abbattendo notevolmente il costo netto dell’intervento.

Il nostro ruolo è semplificarti la vita!

  • CoibentareCasa.it offre il pacchetto completo Insufflaggio + pratica detrazione fiscale ad opera di un ingegnere di nostra fiducia.
  • Il cliente non deve pensare a nient’altro che preparare la casa, al resto pensiamo tutto noi, esecuzione della coibentazione a regola d’arte e compilazione delle pratiche burocratiche.

Conclusione: non farti fermare dalla burocrazia (sbagliata)

federico calvanelli operatore di coibentarecasa.it

Tornando alla domanda iniziale: esiste una relazione tra Conto Termico e insufflaggio?

Sì, ma è una strada complessa, vincolata e non adatta a chi desidera semplicemente isolare le proprie intercapedini.

Affidarsi a una ditta di insufflaggio esperta come CoibentareCasa.it significa anche ricevere la consulenza corretta.

Il nostro obiettivo non è farti perdere tempo con pratiche GSE destinate al fallimento, ma guidarti verso l’incentivo più rapido e sicuro per il tuo intervento: l’Ecobonus.

L’isolamento delle pareti è l’intervento con il più alto ritorno sull’investimento in termini di risparmio energetico e comfort abitativo.

Non lasciare che la confusione burocratica ti impedisca di fare il passo decisivo.

Contattaci oggi stesso per un’analisi della tua situazione.

Ti forniremo un preventivo chiaro, senza impegno, e tutte le informazioni necessarie per accedere facilmente alle detrazioni fiscali che ti spettano di diritto.

  • Chiamaci o invia un messaggio WhatsApp: 347 7979771
  • Scrivici un’email per inviare i tuoi dettagli: info@coibentarecasa.it
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