Nel mondo dell'isolamento termico, una delle convinzioni più diffuse è che "più spessore c'è, meglio…
E se un domani devo rompere il muro? Guida pratica ai lavori su una parete con insufflaggio

La decisione di isolare la propria casa con l’insufflaggio è un investimento per la vita.
Porta a un risparmio immediato, a un comfort abitativo superiore e a un aumento del valore dell’immobile.
Ma proprio perché è un intervento “per la vita”, un proprietario di casa attento e previdente si pone una domanda cruciale:
- Cosa succede se, tra qualche anno, avrò bisogno di fare dei lavori proprio su quel muro?
- Se dovrò installare un nuovo condizionatore, passare un tubo, aggiungere una presa elettrica o creare una traccia per un impianto?
- Riempire l’intercapedine significa rendere il mio muro intoccabile per sempre?“.
Questo è un dubbio assolutamente legittimo.
La paura è quella di trasformare una semplice parete in un blocco di cemento invalicabile, rendendo qualsiasi modifica futura un’operazione complessa, costosa e distruttiva.
In questa guida pratica, vogliamo eliminare completamente questa preoccupazione.
Ti mostreremo, passo dopo passo, come si interviene su una parete isolata con la nostra schiuma ISOFOR, dimostrandoti che non solo è possibile, ma è anche un’operazione sorprendentemente semplice e gestibile.
Com’è fatto un muro dopo l’insufflaggio con ISOFOR?
Indice dei contenuti
Per capire come intervenire, dobbiamo prima visualizzare cosa c’è dentro al muro.
Una volta completato il processo di iniezione ed espansione, la schiuma ISOFOR non rimane liquida né diventa dura come il cemento.
All’interno dell’intercapedine si forma un pannello isolante monolitico, leggero e semi-rigido.
Immagina una spugna da fiorista molto compatta o un pannello di polistirene espanso ad alta densità. La consistenza è solida, ma il materiale rimane estremamente leggero e lavorabile.
Non ha una funzione strutturale – non “incolla” le due pareti tra loro – ma occupa stabilmente lo spazio, bloccando il movimento dell’aria.
Questa caratteristica è la chiave della sua facilità di gestione in caso di lavori futuri.
Guida pratica: come creare una traccia in una parete isolata
Ipotizziamo lo scenario più comune: la necessità di creare una traccia verticale o orizzontale per far passare un nuovo impianto (elettrico o idraulico).
La procedura è molto più semplice di quanto si pensi e si articola in pochi, chiari passaggi.
Passaggio 1: tracciatura e taglio del muro interno
Come per qualsiasi parete tradizionale, il primo passo è disegnare sul muro interno il percorso della traccia.
Successivamente, con un flessibile dotato di disco diamantato, si procede a tagliare l’intonaco e il primo strato di mattoni forati (la cosiddetta “tavella” interna) per la profondità necessaria.
Fino a questo punto, l’operazione è identica a quella su un muro con intercapedine vuota.
Passaggio 2: rimozione dell’isolante ISOFOR
Una volta aperta la traccia nel muro interno, ci si troverà di fronte al pannello di schiuma ISOFOR che riempie l’intercapedine.
Qui arriva la sorpresa: la rimozione del materiale è estremamente semplice.
Grazie alla sua consistenza semi-rigida, l’operatore può rimuovere la schiuma con facilità utilizzando un semplice taglierino.
L’isolante per pareti ISOFOR si taglia, si spezza e si stacca agevolmente, ma solo nell’area interessata.
È fondamentale sottolineare un vantaggio decisivo rispetto ad altri materiali:
- Nessun crollo o fuoriuscita: A differenza degli isolanti in fiocchi (come la cellulosa o la lana di vetro), che una volta aperta la traccia si riverserebbero a terra svuotando una porzione di parete, la schiuma ISOFOR rimane al suo posto.
Si rimuove solo ed esclusivamente la parte necessaria, mentre il resto del pannello isolante rimane compatto e solidale al resto del muro.
Passaggio 3: esecuzione dell’intervento
Con l’isolante rimosso e l’intercapedine nuovamente accessibile in quel punto, l’elettricista o l’idraulico possono posare la loro tubazione o canalina come farebbero in un muro tradizionale.
Passaggio 4: ripristino dell’isolamento e chiusura
Una volta completato il passaggio degli impianti, è il momento di ripristinare la barriera termica. Anche in questo caso, l’operazione è rapida ed efficace.
La traccia creata nell’isolante viene semplicemente riempita con una comune schiuma poliuretanica in bomboletta, facilmente reperibile in qualsiasi ferramenta.
Questa schiuma si espanderà sigillando perfettamente lo spazio attorno alla nuova tubazione e saldandosi al pannello ISOFOR preesistente. Questo garantisce la continuità dell’isolamento, evitando di creare un nuovo ponte termico.
Infine, si procede alla chiusura della traccia nel muro interno con malta e intonaco, completando il lavoro.
Perché questa facilità non è scontata con altri materiali
La semplicità descritta è una diretta conseguenza delle proprietà fisiche di ISOFOR.
Con altri materiali da insufflaggio, la situazione sarebbe molto più complessa:
- Isolanti in fiocchi (cellulosa, lana di vetro, etc.): Aprire una traccia in un muro isolato con questi materiali significa vederli fuoriuscire e disperdersi. Per ripristinare l’isolamento, sarebbe necessario un nuovo intervento di soffiatura a pressione, un’operazione complessa e costosa per una piccola area.
- Sughero granulare: Similmente ai fiocchi, il sughero granulare tenderebbe a riversarsi a terra, rendendo il ripristino complicato.
La natura solida e stabile di ISOFOR trasforma un potenziale problema in una semplice operazione di manutenzione gestibile da qualsiasi muratore o artigiano.
Una scelta che non limita il futuro della tua casa
Scegliere di isolare le intercapedini della propria casa con la schiuma ISOFOR non significa erigere una barriera invalicabile.
Significa, al contrario, trasformare un difetto strutturale (l’intercapedine vuota) in un punto di forza, senza però rinunciare alla flessibilità e alla possibilità di modificare e migliorare la propria casa in futuro.
La lavorabilità del materiale, la sua stabilità e la facilità di ripristino garantiscono che qualsiasi intervento futuro – dall’aggiunta di una semplice presa alla creazione di un nuovo impianto – possa essere eseguito con le stesse tecniche e la stessa semplicità di un muro tradizionale.
Questa è la tranquillità che solo una tecnologia superiore e un’installazione di una ditta di insufflaggio specializzata possono offrire possono offrire: la certezza di un comfort immediato e la libertà di continuare a plasmare la tua casa secondo le tue esigenze, per tutta la vita.
Se hai altri dubbi pratici o vuoi capire come un intervento di insufflaggio possa adattarsi alla tua casa, non esitare a contattarci.
Siamo a tua disposizione per un’analisi dettagliata e per richiedere un preventivo senza impegno.
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