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La traspirabilità di ISOFOR funziona anche se il mio muro esterno ha una pittura “plastica” (non traspirante)?

traspirabilità di isofor

Questo è un dubbio da intenditori. Hai analizzato la tua casa e hai notato un dettaglio cruciale: la tua pittura esterna è “plastica”, magari al quarzo o una vecchia guaina, e sai che non è traspirante.

Ora vuoi isolare l’intercapedine e la tua paura è assolutamente legittima: “Se riempio il muro con un isolante traspirante come ISOFOR, ma l’esterno è ‘sigillato’, dove andrà a finire il vapore che produco in casa? Non rischio di creare una ‘trappola di condensa’ e far marcire il muro dall’interno?“.

È una domanda eccellente e la risposta breve ti tranquillizzerà: no, non solo non corri questo rischio, ma l’insufflaggio con ISOFOR è l’unica cosa che può mettere in sicurezza un muro con questo problema.

Per capire perché, dobbiamo analizzare cosa sta succedendo ora nel tuo muro e cosa succede dopo l’intervento.

Il vero nemico: il muro freddo (la tua situazione attuale)

Al momento, hai due problemi che lavorano insieme contro di te:

  1. L’intercapedine vuota: L’aria all’interno dei muri non è ferma. I moti convettivi trasportano il gelo invernale dalla parete esterna a quella interna. Il risultato è che il tuo muro interno è gelido. (Come spieghiamo nel nostro articolo sulla dispersione termica, questa è la prima causa di spreco energetico).
  2. La pittura esterna “plastica”: Come hai giustamente notato, questa pittura blocca la traspirazione verso l’esterno.

In questa situazione, tutto il vapore che produci in casa (respirando, cucinando, facendo la doccia) incontra la parete interna gelida e condensa immediatamente sulla superficie.

Questo crea l’ambiente perfetto per la muffa da condensa negli angoli e dietro i mobili.

In pratica, il tuo problema principale non è (ancora) la condensa dentro il muro, ma quella visibile, causata dal ponte termico dell’intercapedine vuota.

Come l’insufflaggio ISOFOR cambia la fisica del tuo muro

L’intervento con la nostra schiuma isolante per pareti ISOFOR non si limita a “riempire”, ma modifica radicalmente il comportamento del tuo muro in due modi fondamentali.

1. Eliminiamo il muro freddo (spostiamo il punto di rugiada)

Monitoraggio della temperatura e umidità per prevenire il punto di rugiada.

Iniettando ISOFOR, blocchiamo i moti convettivi. La parete interna non è più a contatto con l’aria gelida dell’intercapedine e la sua temperatura superficiale si alza immediatamente (il famoso effetto dei +3°C percepiti).

Questo è il punto cruciale: l’aria calda e umida della stanza non incontra più una superficie fredda su cui condensare.

Il “punto di rugiada” viene spostato fisicamente all’interno dell’isolante, verso l’esterno. La muffa superficiale sparisce.

2. Manteniamo la traspirabilità (gestiamo il vapore)

Qui entra in gioco la tua domanda. Perché ISOFOR è la scelta più sicura in presenza di una pittura esterna “plastica”? Perché ISOFOR è una schiuma a celle aperte, come certificato dalla nostra scheda tecnica.

Il suo valore di resistenza al vapore (μ) è bassissimo: 8,87.

Per capirci, è un materiale più traspirante del sughero (che ha µ = 15). (Ne parliamo anche nel nostro confronto con l’isolamento in sughero).

Questo significa che ISOFOR non crea una “barriera al vapore” sul lato caldo (come farebbero altri isolanti a celle chiuse).

Permette al muro di continuare a “respirare”, gestendo la normale umidità d’equilibrio ed evitando che il vapore si accumuli e condensi all’interno della struttura.

È la differenza fondamentale tra isolanti traspiranti e barriere alla condensa.

Ma allora, dove va il vapore se l’esterno è bloccato?

Questa è la risposta che risolve il tuo dubbio.

Un muro più caldo (grazie a ISOFOR) e con una corretta gestione della traspirabilità interna (grazie alle celle aperte) “spinge” molta meno umidità al suo interno.

Inoltre, la gestione del 95% dell’umidità prodotta in casa (docce, cucina) non spetta mai ai muri, ma alla corretta ventilazione (come spieghiamo nel nostro articolo sull’umidità ideale in casa).

Avere un’intercapedine vuota e una pittura esterna “plastica” è la situazione peggiore in assoluto: hai un muro freddo che fa condensare il vapore all’interno e una barriera che blocca l’asciugatura estiva.

Riempire quell’intercapedine con un materiale altamente traspirante come ISOFOR è l’unica soluzione sicura:

  1. Elimini la condensa superficiale (muffa) perché scaldi il muro.
  2. Eviti la condensa interstiziale perché il materiale è traspirante e gestisce l’equilibrio igrometrico.

La pittura esterna non traspirante rimane un difetto del tuo edificio, ma l’insufflaggio con ISOFOR è l’unico modo per mitigare i danni che quel difetto, combinato con l’intercapedine vuota, sta causando.

ISOFOR è la tua più grande sicurezza, affidati a CoibentareCasa.it!

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La tua è una domanda da esperto, e la risposta è tecnica: la pittura esterna non traspirante è un problema solo se hai un muro freddo che crea condensa.

L’insufflaggio con ISOFOR elimina il muro freddo. La sua eccezionale traspirabilità certificata fa il resto, garantendo che il tuo muro rimanga sano e asciutto.

Affidarsi a una ditta di insufflaggio come CoibentareCasa.it significa ricevere una diagnosi accurata e la garanzia di utilizzare un materiale le cui proprietà tecniche sono studiate per risolvere problemi complessi come il tuo.

Contattaci per un sopralluogo.

Analizzeremo la tua situazione specifica, verificheremo lo stato dei muri con la videoispezione e ti forniremo la soluzione più sicura per la tua casa.

  • Chiamaci o invia un messaggio WhatsApp: 347 7979771
  • Scrivici un’email per inviare i tuoi dettagli: info@coibentarecasa.it
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