Bonus 70: requisiti e modalità per ottenerlo

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Introduzione alla tematica del Bonus 70

L’avvento del 2024 segna un punto di svolta significativo per gli incentivi dedicati all’efficientamento energetico, con l’introduzione del Bonus 70, una misura volta a incentivare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

La progressiva riduzione del sostegno statale, da un precedente e più generoso Superbonus 110%, si colloca in un contesto di evoluzione normativa che vede il tasso di detrazione fiscale stabilizzarsi al 70% per il 2024, preludio di un ulteriore decremento previsto per il 2025 al 65%.

Questa fase transitoria introduce nuove regole del gioco per i proprietari di immobili, condizionando notevolmente la pianificazione degli interventi edilizi e la gestione finanziaria degli stessi.

In particolare, l’orizzonte temporale definito, richiama l’urgenza di completare gli interventi entro specifici termini per poter beneficiare del Bonus al 70 per cento, rappresentando una variabile critica per la definizione dei piani di ristrutturazione.

Nel dettaglio, il Superbonus 70 si configura come uno strumento di agevolazione riservato principalmente ai condomini, delineando un percorso preferenziale per questa categoria di edifici nel contesto delle politiche di incentivazione all’efficientamento energetico.

Come vedremo, la misura si distacca significativamente dalle disposizioni precedenti, in particolare per quanto riguarda le singole unità abitative, per le quali il termine di fruizione del beneficio fiscale si è concluso con il termine del 2023.

Questo approfondimento sul Bonus 70, ideato da CoibentareCasa.it, vuole essere un tentativo di fare chiarezza, nel “mare magnum” di informazioni che si possono trovare online, spesso poco chiare e che lasciano non pochi dubbi di interpretazione al lettore.

Come funziona il Bonus 70, in poche parole

bonus 65 e 70 casa scritta e modellino casa

Il Bonus 70 si basa su un meccanismo di detrazione fiscale che permette ai contribuenti di suddividere le spese sostenute per interventi edilizi qualificati su un periodo di 10 anni nella dichiarazione dei redditi.

Importante sottolineare che questo regime di detrazione inizia dal periodo d’imposta del 2023, implicando che le spese effettuate nel corso di quest’anno potranno essere dedotte a partire dalla dichiarazione dei redditi del 2024.

L’essenza del Bonus al 70 per cento risiede nella sua capacità di stimolare interventi per l’efficientamento energetico, sostenendo i contribuenti nella realizzazione di progetti che non solo incrementano il valore immobiliare, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale.

Quando scade il Bonus 70?

Il Bonus 70 presenta una data di scadenza da segnare sul calendario, ossia il 31 dicembre 2024.

Questo termine rappresenta l’ultimo giorno per i condomini che intendono beneficiare della detrazione fiscale al 70 per cento per le spese sostenute in interventi di riqualificazione energetica.

Dal 1° gennaio 2025, l’agevolazione subirà un’ulteriore riduzione, passando al 65 per cento, segnando una nuova fase nel piano di incentivazione statale per il miglioramento delle performance energetiche degli immobili.

Quali sono i potenziali beneficiari del Superbonus 70?

ragazza esulta per domanda bonus 70 accolta

Il bonus al 70 per cento è rivolto a una gamma specifica di beneficiari e interventi, delineando chiaramente chi può accedere a questi incentivi e per quali lavori.

Il Superbonus 70, come indicato dalle nuove disposizioni, è disponibile esclusivamente per:

  • condomini;
  • persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate (anche se possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più soggetti);
  • ONLUS;
  • ODV (organizzazioni di volontariato) e APS (associazioni di promozione sociale).

Questa restrizione mira a concentrare gli incentivi su interventi su edifici che possono avere un impatto significativo in termini di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

E per quanto riguarda le villette?

Da gennaio 2024, il Superbonus 70%, si applica esclusivamente ai condomini, escludendo di fatto le abitazioni unifamiliari, quindi le villette.

Per i proprietari di villette, ciò significa che il termine ultimo per beneficiare delle agevolazioni fiscali legate ai lavori di ristrutturazione ed efficienza energetica era fissato al 31 dicembre 2023.

Coloro che hanno intrapreso interventi entro il 30 settembre 2022, raggiungendo un avanzamento lavori di almeno il 30% (o hanno avviato cantieri nel corso del 2023) dovevano completare le spese entro la fine dell’anno per accedere al Bonus al 70 per cento.

Questa transizione segna un punto di svolta significativo, ponendo fine alla possibilità per le villette di accedere al Superbonus 70 nel 2024.

Ciò non implica tuttavia l’assenza totale di incentivi: esistono altre forme di agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus 50, che permettono di recuperare una percentuale della spesa effettuata, seppur con un tetto massimo inferiore.

E se volessi effettuare i lavori in singolo appartamento condominiale?

Una domanda frequente tra i proprietari di appartamenti in contesti condominiali è se sia possibile beneficiare del Bonus al 70 per cento per interventi su singole unità abitative, e in quali condizioni.

Questo è effettivamente possibile, ma per essere ammessi a questo incentivo, l’appartamento deve:

  • disporre di almeno un accesso esterno autonomo;
  • definirsi come funzionalmente indipendente dal resto del condominio.

Questi criteri consentono di aggirare eventuali vincoli o limitazioni derivanti dall’assemblea condominiale, permettendo al singolo proprietario di procedere con gli interventi di miglioramento energetico.

L’accesso autonomo esterno si qualifica come tale quando non è condiviso con altre unità immobiliari e permette un ingresso diretto dall’esterno, garantendo una distinzione netta dall’ambito condominiale.

La funzionalità indipendente, d’altra parte, implica che l’appartamento disponga di impianti e servizi esclusivi, non dipendenti dalle infrastrutture comuni del condominio.

In questa cornice, il Bonus 70 diventa uno strumento prezioso per incentivare l’isolamento termico e l’efficienza energetica anche a livello di singole unità abitative condominiali, contribuendo all’obiettivo più ampio di ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort abitativo.

Quali lavori, trainanti e trainati, rientrano nel Bonus 70?

interventi per bonus 70 programmazione lavori

Con l’avvento del Bonus al 70 per cento, diventa fondamentale comprendere quali interventi sono ammissibili a questo beneficio, suddividendoli in lavori “trainanti” e “trainati”.

Interventi trainanti

Gli interventi considerati “trainanti” per il Superbonus 70 sono quelli che apportano miglioramenti significativi all’efficienza energetica dell’edificio.

Interventi di isolamento termico degli involucri edilizi.

Questi interventi mirano a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio attraverso l’isolamento delle pareti esterne. La detrazione per tali interventi non può superare:

  • €50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e con accessi autonomi dall’esterno.
  • €40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari.
  • €30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici con più di 8 unità immobiliari.

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

L’installazione di impianti più efficienti è essenziale per ridurre i consumi energetici. La detrazione per questi interventi è limitata a:

  • €20.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per edifici fino a 8 unità.
  • €15.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per edifici con più di 8 unità.
  • Per gli edifici unifamiliari o le singole unità in edifici plurifamiliari, la detrazione è calcolata su un massimo di €30.000 di spesa complessiva.

Interventi trainati

Gli interventi “trainati” sono quelli che, sebbene non apportino direttamente un miglioramento significativo delle prestazioni energetiche dell’edificio, possono essere inclusi nel Bonus 70 se realizzati insieme ad almeno uno degli interventi “trainanti”.

Ecco quali sono gli interventi trainati da considerare.

Installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Questi interventi favoriscono l’utilizzo di energia rinnovabile e comprendono l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo integrati.

La detrazione spetta per un importo non superiore a €48.000, entro il limite di spesa di €2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto fotovoltaico e €1.000 per ogni kW di capacità di accumulo del sistema di accumulo.

Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

L’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici contribuisce alla promozione della mobilità sostenibile. La detrazione per questi interventi non può superare:

  • €2.000 per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti.
  • €1.500 per gli edifici plurifamiliari che installano un numero massimo di 8 colonnine.
  • €1.200 per gli edifici plurifamiliari che installano più di 8 colonnine.

Efficientamento energetico generale: qualsiasi lavoro volto a migliorare la performance energetica dell’edificio, anche al di là degli interventi specifici “trainanti”.

Cosa devo fare per richiedere il Bonus 70?

ragazza effettua richiesta per bonus 70

Per richiedere il Bonus 70, è necessario adempiere a specifiche procedure che garantiscono l’accesso a questa importante agevolazione fiscale.

La prima fase prevede la verifica che gli interventi pianificati rientrino tra quelli ammissibili al Superbonus 70, assicurandosi così che le modifiche previste siano conformi ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente.

Una volta confermata l’eleggibilità, è fondamentale procedere con una diagnosi energetica dell’edificio, sia prima che dopo l’esecuzione dei lavori, per documentare l’effettivo miglioramento in termini di performance energetica.

I requisiti per accedere a questa agevolazione fiscale includono la realizzazione di lavori che si conformino agli standard di miglioramento energetico previsti dalla normativa, garantendo:

  • un incremento di almeno due classi energetiche dell’edificio;
  • in alternativa, il raggiungimento della classe energetica più alta in assoluto (la A4).

Questo passaggio è fondamentale, al fine di attestare l’aumento di efficienza conseguito grazie agli interventi realizzati.

Successivamente, è necessario conservare scrupolosamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute per gli interventi, compresi fatture, ricevute e qualsiasi altro documento che possa attestare l’investimento effettuato.

Tale documentazione sarà indispensabile al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, attraverso la quale si richiederà la detrazione fiscale corrispondente al Bonus 70.

Infine, per formalizzare la richiesta del Bonus al 70 per cento, occorre accedere alla sezione dedicata sul sito dell’Agenzia ENEA, seguendo una procedura ben definita che include:

  • registrazione;
  • inserimento dei dati relativi ai beneficiari e all’immobile oggetto degli interventi;
  • invio della documentazione necessaria a supporto della richiesta.

Insufflaggio pareti: può rientrare nel Superbonus 70?

insufflaggio pareti eseguito da operatore CoibentareCasa.it

Come ormai sapete, la nostra ditta è specializzata in interventi di insufflaggio termico, volti a consentire la coibentazione delle intercapedini vuote, che possono generare fenomeni di dispersione termica e degradamento del livello di benessere termico percepito in casa.

L’insufflaggio delle pareti consente di intervenire sulle intercapedini esistenti senza opere murarie invasive, riempiendole con materiali isolanti di alta qualità che migliorano le prestazioni termiche delle pareti e, di conseguenza, dell’intero edificio.

Il Bonus 70, del quale abbiamo parlato sin ora, si applica a interventi specifici di efficientamento energetico, tra cui, appunto, anche l’insufflaggio termico delle pareti.

CoibentareCasa.it è qualificata per effettuare lavori di insufflaggio approfittando della detrazione del 70%, a condizione che venga redatto un Progetto Energetico Preventivo da un ingegnere qualificato, selezionato dal cliente.

A questo professionista verranno fornite le specifiche tecniche necessarie per l’elaborazione dei calcoli.

Sarà suo compito, quindi, effettuare un’analisi preliminare dell’edificio su cui si interverrà e determinare gli interventi ottimali per conseguire gli obiettivi energetici stabiliti.

Non hai modo di accedere a questo bonus? Ecco le alternative!

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Sebbene il Bonus 70 offra significative opportunità di miglioramento energetico, non sempre si ha modo di potervi accedere con facilità. Cosa fare in questi casi?

Non dimentichiamo che esistono anche alternative molto interessanti, in tema di detrazione fiscale, come il bonus ristrutturazioni al 50% e il bonus risparmio energetico al 65%.

Qualora l’accesso al Bonus 70 non fosse praticabile, la scelta migliore potrebbe non essere automaticamente quella del 65%, ma piuttosto potremmo puntare sulla detrazione al 50%.

Il perché? Questa opzione si rivela spesso più conveniente grazie alla minor complessità burocratica richiesta, all’assenza di verifiche sulla trasmittanza termica delle pareti e a costi generalmente più contenuti.

CoibentareCasa.it è al tuo fianco per guidarti attraverso queste opportunità (disponiamo di un ingegnere abilitato alla redazione delle pratiche di sgravio fiscale al 50%, che si occuperà di tutte le pratiche necessarie per la tua richiesta di detrazione).

Non esitare a richiedere un preventivo senza impegno per isolare il tuo appartamento tramite la tecnica dell’insufflaggio termico.

Scopri quanto sia semplice avviare il processo: compila il form di contatto disponibile sul nostro sito per iniziare il tuo percorso verso un’abitazione più efficiente e confortevole.

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Federico Calvanelli
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