Oltre la bolletta: i 3 risparmi “invisibili” dell’insufflaggio ISOFOR (salute, manutenzione e tempo)
Tutti parlano del risparmio energetico. È il primo, grande beneficio di un isolamento termico ben…
Indice dei contenuti
I criteri ambientali minimi in edilizia (CAM), definiscono le caratteristiche possedute da un materiale isolante per essere considerato sostenibile durante tutto il suo ciclo di vita.
Il loro rispetto è fondamentale per accedere alle detrazioni fiscali previste per interventi di risparmio energetico.
Prima di tutto, cercheremo di capire:
Per criteri ambientali minimi intendiamo una serie di parametri/requisiti stabiliti dal Ministero dell’Ambiente.
Sono stati stabiliti per regolamentare la:
La finalità dei criteri ambientali minimi in edilizia è quella di individuare i materiali e le soluzioni progettuali che riescono a garantire:
In tal senso, si parla di Acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement), in quanto l’attuazione dei criteri ambientali minimi è volta ad implementare quelle politiche europee che puntano:
Un materiale che rispetta i criteri ambientali minimi per l’edilizia deve garantire questa sua sostenibilità a 360 gradi, ossia:
Dal punto di vista normativo, questi criteri sono stati regolamentati:
In quest’ultimo si afferma che le stazioni appaltanti non hanno discrezionalità in merito all’applicazione o meno dei criteri ambientali minimi, risultando di fatto obbligatori.
Da dove nasce la relazione tra criteri ambientali minimi per materiali isolanti ed accesso a bonus come era il vecchio 110%?
Dobbiamo risalire all’Art. 119 del DL Rilancio, “Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”.
Proprio al primo punto si dice espressamente che:
“I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i CAM di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017”.
Di conseguenza l’accesso all’agevolazione è fortemente vincolato alla sostenibilità ambientale dei materiali isolanti usati per garantire il risparmio energetico di un immobile.
Il rispetto dei criteri ambientali minimi per materiali isolanti in edilizia ha senso, se pensiamo alla finalità di un intervento di isolamento termico.
Difatti, questi sono messi in atto per:
In conclusione, è giusto che i materiali isolanti abbiano un impatto ambientale minimo durante tutto il loro ciclo di vita.
Conseguentemente a questo, si comprende come il rispetto dei criteri ambientali minimi sia stato stabilito per il vecchio accesso al 110%.
I materiali isolanti, per poter entrare nei cosiddetti criteri minimi ambientali NON devono essere prodotti:
Di conseguenza è importante verificare sempre quale tipo di materiale isolante si vuole utilizzare per realizzare la coibentazione del proprio edificio.
Nel nostro caso, non abbiamo dubbi su quale scegliere.
E per quanto riguarda la schiuma espansa ISOFOR?
Questo materiale isolante rispetta i criteri ambientali minimi per materiali isolanti richiesti per l’accesso ai bonus fiscali.
Di conseguenza, possiamo disporre di esso come prodotto per realizzare un intervento di insufflaggio che minimizza i fenomeni di dispersione termica nelle intercapedini vuote.
Rientrando nei criteri ambientali minimi, ISOFOR è rispettoso dell’ambiente, ma non dimentichiamo anche le ottime capacità termiche!
Considerato come uno tra i migliori materiali isolanti, per utilizzarlo al meglio è sempre bene affidarsi ad esperti del settore (mai a conoscenti o improvvisati del fai da te).
Quindi, non dimenticate di contattare la nostra ditta se necessitate di un intervento di isolamento termico!
Da più di 40 anni nel settore delle coibentazioni termiche, porteremo a termine un lavoro eseguito a regola d’arte!
RICHIEDI UN PREVENTIVO SENZA IMPEGNO! COMPILA QUI SOTTO!